Data / Ora
10/05/2024 - 12/05/2024
Tutto il giorno
Luogo
MONTE-CARLO
100 anni di viaggi nel tempo in automobile…
Dopo il grande successo riscontrato durante la precedente edizione, il Comitato Organizzatore e di Selezione dell’Automobile Club di Monaco (ACM) ha deciso di mantenere, senza alcuna modifica, le 8 rispettive serie e classi in vigore per il 2024 Con l’accento su omaggi e anniversari attesi durante gare reali nella cornice autentica e maestosa del circuito del Principato. Molte pagine della storia dell’automobilismo dovrebbero quindi essere girate durante questa 14a edizione del Gran Premio Storico di Monaco. Flashback idilliaco, a distanza di decenni dal 1924, sulle auto e i piloti sotto i riflettori nel 2024!
È a Lione che riaffiorano i primi ricordi con, 100 anni fa (1924), la rivelazione dell’iconica Bugatti 35 , vittoriosa in versione compressore dei primi due Gran Premi di Monaco nel 1929 e 1930. L’Automobile Club de Monaco organizzò anche una corsa Bugatti nel 1984 per celebrare il 60° anniversario della 35.
Nel 1934 apparvero le monoposto Mercedes , vittoriose negli ultimi tre Gran Premi di Monaco prebellici, nel 1935, 1936 e 1937. Inoltre 90 anni fa presentò sui circuiti il marchio ERA (vittorioso nel 1936 della prima Prince Rainier Cup, monopolizzando il podio, l’ERA era ancora sulla griglia di partenza nel 1950 per il 1° Gran Premio di Monaco valido per il nuovissimo Campionato del Mondo di Formula 1.
Più tardi, nel 1954 , 70 anni fa , la Mercedes era ancora in cima alla classifica, con l’apparizione della W196 che distrusse la scena dei Gran Premi nel 1954 e 1955, e Juan-Manuel Fangio vinse i titoli di Campione del Mondo negli stessi due anni. Anche nel 1954 l’apparizione della Maserati 250F non lasciò nessuno indifferente. Le vetture italiane furono presenti a Monaco dal 1955 al 1959, ottenendo due vittorie nel Principato: nel 1956 grazie a Juan-Manuel Fangio , ancora, e nel 1957 con Stirling Moss al volante.
Torniamo al 1964 (60 anni) , quando John Surtees , già pluricampione del mondo di motociclismo, lo divenne anche in Formula 1 con la Ferrari . L’inglese fu presente ininterrottamente alla partenza del Gran Premio di Monaco dal 1960 al 1971, ovvero 12 partecipazioni. Successivamente, Surtees diventerà un marchio e un costruttore a pieno titolo nella disciplina, le sue monoposto parteciperanno al Gran Premio di Monaco tra il 1971 e il 1978. Alcune sono presenti anche quest’anno tra i partecipanti.
Successivamente, nel 1974 , il marchio Hesketh, di breve durata, entrò nella disciplina principale. Sono passati allora 50 anni da quando il giovane Lord Thomas Alexander Fermor-Hesketh e il suo pilota James Hunt portarono nella F1 un’immagine glamour in linea con quella del Principato. Fu anche l’anno della rivelazione dell’ingegnere Harvey Postlethwaite che progettò non solo la prima Hesketh, ma anche la Wolf WR1 che vinse tre Gran Premi durante la sua primissima stagione nel 1977. Compreso il Gran Premio di Monaco con l’esperto Jody Scheckter al volante .
Erano finalmente 40 anni fa (1984) che il già collaudato talento di Ayrton Senna , con la sua modesta Toleman Hart , veniva alla luce durante il suo 2° posto , alle spalle di Alain Prost, durante il 5° Gran Premio della carriera, disputato sotto acquazzoni. a Monaco…
Festeggiamenti e passione, ecco un 14esimo Gran Premio Storico che promette bene sia ai concorrenti che agli spettatori. Verso un fine settimana di auto d’epoca, storia e accelerazione…