ITINERARI
20 Novembre 2016

VALTELLINA E LIVIGNO PER UN WEEK-END DUTY FREE

Livigno è meta turistica tutto l’anno, d’inverno per sciatori e appassionati di neve e ghiaccio, in estate per rinfrescarsi dalla calura e dall’afa delle città. Le temperature in estate non superano mai i 24°C ed in inverno possono raggiungere anche i -30°C.

Conosciuto anche come ‘Piccolo tibet’ per la sua caratteristica ubicazione simile alle zone dell’Himalaya, un’altopiano circondato da montagne, gode dello status di zona franca extradoganale esente da alcune imposte e dall’iva, vantaggiosi gli acquisti di profumi, tabacchi, zucchero, alcolici, orologi, qui la benzina costa meno di 1 euro al litro!

Passeggiate all’aria aperta nella natura incontaminata tra Marmotte e Stambecchi, panorami mozzafiato ed il piacere dalla guida in vetta sui passi alpini. Soggiorno in favolosi hotel pluristellati con ogni confort all’insegna della vacanza perfetta e del relax, spa e centri benessere, area wellness, fitness, massaggi, piscina coperta, vasca idromassaggio, lounge bar per piacevoli happy hour, ristoranti all’altezza dei palati più raffinati.

Tappa invernale anche per gli amanti di rally e guida su ghiaccio, luogo di test per case automobilistiche e di pneumatici.

Livigno si raggiunge da Milano in 4 ore di guida e circa 230 km. percorrendo la superstrada SS36 costeggiando il lago di Lecco e poi la SS38 in Valtellina, tutto l’anno è transitabile il passo del Foscagno sulla SS301 passando da Bormio.

In estate è possibile la via elvetica, giunti a Tirano, svoltare in direzione Svizzera e superata la dogana raggiungerlo attraverso la Valle di Poschiavo passando il valico La Forcola di Livigno, da considerare la dogana da oltrepassare due volte, in uscita e poi un’altra per rientrare in Italia. Se scegliete questo percorso però fate molta attenzione al transito sulle strade dei Grigioni, rispettate alla lettera la segnaletica ed i limiti di velocità, sulla strada vengono piazzati ben nascosti i rilevatori di velocità. All’improvviso potreste essere fermati ed informati dalla Polizei che qualche chilometro prima avete superato il limite di 50 km/h, quindi multati ed invitati a pagare la sanzione all’istante, in contanti o con carta di credito. Le sanzioni sono salate e scattano già dal superamento di 1 solo km/h, con 11 km/h in più il verbale è di 250 franchi, dai 16 c’è anche la denuncia penale con gravi conseguenze, quindi fate molta attenzione! Soprattutto se andate con l’auto d’epoca con la lancetta del tachimetro ballerina, imprecisa o in miglia.

Numerosi gli itinerari e passi alpini da valicare tra panorami mozzafiato e tornanti, in primis lo Stelvio, chiuso da Ottobre a Maggio.

Lasciano Livigno costeggiando il lago omonimo imboccare il tunnel a pagamento Munt La Schera, a senso unico alternato ed all’uscita, in territorio svizzero, tenere la destra. Attraversare tutta la val Mustair fino a giungere nuovamente al confine di stato, superata la dogana, rientrati in Italia sulla SS41 arrivare fino a Glorenza, prendere la SP50 e giunti a Prato allo Stelvio imboccare la SS38 fino a Trafoi dove si comincerà a salire verso i 2.757 m. s.l.m. attraverso i 48 tornanti del versante altoatesino fino in vetta al secondo valico automobilistico più alto d’Europa, la piu’ vasta area sciabile estiva delle Alpi, sul ghiacciaio dello Stelvio. Percorrendo altri 40 tornanti in un panorama mozzafiato si giunge a Bormio, dov’è possibile risalire a Livigno attraverso il passo del Foscagno.

Da Livigno si potrà scegliere di rientrare in Italia percorrendo le strade dell’Engadina attraversando La Forcola, superato il controllo doganale svoltare a destra sulla strada 29 e valicato il passo Bernina guidare sulle piacevoli strade svizzere fino a Saint Moritz. Costeggiando il lago omonimo e poi quello di Silvaplana pian piano si arriverà agli stretti tornanti del Passo Maloja e poco dopo si giungerà alla frontiera Italiana. Da non perdere, alle porte di Chiavenna, le cascate di Acquafraggia.

Prendendo la direzione sud in direzione Milano attraverso la veloce superstrada SS36 con le sue numerose lunghe gallerie oppure godendo del magnifico panorama del lago di Como percorrendo la vecchia stretta statale che costeggia il lago.

Durata giorni: consigliati 3/5

Periodo consigliato: Primavera/Estate con l’auto d’epoca, tutto l’anno con la moderna.

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Rombi d'Epoca